Motori di ricerca e Ottimizzazione SEO

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Motori di ricerca e Ottimizzazione SEO

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Anche se si tende a parlare genericamente di "motori", in realtà è possibile distinguere tra 2 diversi sistemi di ricerca su Web:

Directory

Possono essere definite come cataloghi di siti: personale umano, sulla base di segnalazioni esterne, seleziona i siti e li cataloga secondo una classificazione per tipo.

L'inserimento nella categoria può essere sia a pagamento che gratuita. In genere, per incrementare le loro banche dati, le directory utilizzano come seconda sorgente dei motori con i quali stringono degli accordi: di conseguenza, l'inserimento in alcune directory può essere importante per migliorare il posizionamento sui motori che vi fanno riferimento (per esempio, essere in Dmoz aiuta il posizionamento su Google™).

Directory famose sono Yahoo, Virgilio, Arianna, Dmoz.

Motori

Possono essere definiti come database di pagine di siti. Anche se su alcuni motori è possibile richiedere l'inserimento dei siti, nella maggior parte dei casi tale inserimento avviene grazie al passaggio di uno spider che scandaglia il Web seguendo le catene di link che partono dalle pagine già presenti nel database.

Dunque, il lavoro di un motore si divide in 3 fasi:

1.Analisi del Web tramite l'impiego di spider (o crawler o robot). È importante sapere che gli spider possono essere assimilati a un browser dalle capacità di lettura piuttosto limitate: dunque, un motore non legge tutte le parti grafiche di un sito, le animazioni Flash (anche se sono stati fatti dei passi avanti in merito), il codice JavaScript, le parti in ASP o in PHP.
2.Catalogazione delle pagine ottenute, secondo criteri che possono variare da un motore all'altro.
3.Risposta alle richieste dell'utente. Per fornire una risposta a una richiesta il motore deve poter valutare la rilevanza delle pagine rispetto alla richiesta: estrapolati dal database i documenti che contengono la parola chiave immessa dall'utente, ne viene stabilita la rilevanza attraverso algoritmi proprietari che vengono nel tempo sempre più affinati. Alla fine i risultati vengono forniti nelle SERP (Search Engine Result Pages, Pagine dei risultati dei motori di ricerca).

Fra i Motori di ricerca il più noto e utilizzato è sicuramente Google™. I Motori di ricerca italiani più utilizzati sono Libero e Virgilio che, però, si limitano a riproporre i risultati di Google™.

Clicca per espandere/ridurreCome e perché essere presenti nei Motori

Il Web rappresenta ormai un bacino immenso di informazioni e le statistiche confermano che gli utenti ricorrono soprattutto ai Motori di ricerca per orientarsi e individuare le pagine di interesse. Da questa semplice considerazione emerge quanto sia importante comparire nei risultati dei Motori di ricerca (SERP) per le parole chiave identificate.

Realisticamente, ottenere un buon posizionamento su chiavi significative presuppone una strategia a lungo termine, più o meno articolata e complessa in relazione a quanto si è disposti ad investire e agli obiettivi che si vogliono ottenere.

Le scelte e le attività che concorrono a rendere e a mantenere visibile un sito su un Motore sono numerose e molteplici ma fra queste occorre soffermarsi su:

La scelta delle chiavi

Per "chiave" si intende la parola o il gruppo di parole che il navigatore inserisce come stringa di ricerca sui motori. Per selezionare le chiavi su cui lavorare è possibile procedere nel seguente modo:

1.Stendere un primo elenco di chiavi che risultano essere attinenti ai temi trattati nel sito. Un buon suggerimento per stendere tale elenco è di provare a immaginare quali parole gli utenti potrebbero utilizzare per cercare il sito in questione; un'altra strategia è di cercare di individuare per quali chiavi sono ottimizzati i siti dei diretti concorrenti.
2.Effettuare un'analisi sulle statistiche fornite da alcuni motori per identificare e privilegiare le chiavi maggiormente ricercate e, quindi, in grado di generare un maggior traffico.
3.Utilizzare i tool di suggerimenti di Google™ per ampliare la lista con le chiavi collegate.
L'ottimizzazione

Per ottimizzazione si intendono le attività intraprese per far sì che le pagine di un sito piacciano ai motori di ricerca e, di conseguenza, risultino ben posizionate su specifiche chiavi.

Innanzi tutto occorre ordinare le chiavi identificate in modo da ottenere una piramide con in cima la chiave più importante, al secondo livello un gruppo di 2 o 3 chiavi leggermente meno importanti e così a scendere fino alla base con tutte le chiavi rimanenti e in qualche modo collegate. Ogni pagina del sito dovrà essere ottimizzata per una sola parola chiave, la più importante, e dovrà avere una leggera ottimizzazione per le chiavi poste al secondo livello della piramide. Considerando l'intero sito è importante che vi siano molte pagine ottimizzate per la chiave al primo livello e un numero inferiore di pagine ottimizzate in modo da avere le chiavi di secondo livello come chiavi principali.

A questo punto occorre utilizzare le chiavi per la composizione di tag, meta-tag e contenuti.

Tag <Title>

Rappresenta uno degli elementi più importanti per il posizionamento di una pagina: basti pensare che, quando effettua una ricerca, Google™ guarda per prima cosa il contenuto del tag <Title> cercando di confrontare le parole in esso contenute con quelle presenti nel testo e nei link della pagina.

Dunque, un buon Title deve:

essere composto da 2/4 parole e non superare, comunque, i 60 caratteri;
contenere la chiave più importante senza essere esattamente uguale alla chiave;
essere coerente con la pagina e non essere uguale per tutto il sito.
Meta Tag <Description>

In molti casi, viene visualizzata assieme al Title nella pagina dei risultati (SERP) e le statistiche confermano che i click sulle prime posizioni sono influenzate proprio dalla descrizione e da quanto questa risulta in grado di attirare l'attenzione dell'utente, in relazione ai suoi interessi.

Una buona Description deve:

essere composta da una frase di senso compiuto;
contenere la chiave più importante e alcune di secondo livello;
essere coerente con la pagina e non essere uguale per tutto il sito;
essere in grado di attirare l'attenzione e dare informazioni rilevanti.
Attributo ALT

L'attributo ALT del TAG <IMG> serve per prevedere un'alternativa testuale che possa essere utilizzata in tutte le situazioni in cui l'elemento <IMG> stesso non può essere visualizzato: per esempio, a causa di un errato caricamento, oppure perchè si sta navigando attraverso browser testuali o screen reader.

Mentre le immagini non vengono prese in considerazione dai Motori, le alternative testuali ad esse collegate vengono considerate a tutti gli effetti come parti integranti del testo.

Ai fini dell'accessibilità del sito, l'alternativa testuale non deve essere una semplice descrizione dell'immagine ma avere la stessa funzione che l'immagine stessa ha nel contesto della pagina.

Ai fini dell'ottimizzazione, l'attributo ALT deve:

essere composta da una frase di senso compiuto;
avere lo stesso tema della pagina;
devono essere tutte diverse;
se possibile, deve essere attinente all'immagine ed al nome del file dell'immagine;
almeno una nella pagina, deve contenere la chiave principale;
buona parte delle chiavi principali dovrebbe trovare posto in un ALT.
Attributo Title

L'attributo Title del TAG <A> serve per prevedere un testo che viene visualizzato nella Tooltip che compare quando si posiziona il mouse sul collegamento. Lo scopo di questa nota è di rendere chiaro all'utente cosa accade attivando il collegamento: si apre una nuova finestra, viene proposto un file .PDF, ecc.

Ai fini dell'ottimizzazione del sito, l'attributo Title dei link dovrebbe:

essere composto da una frase di senso compiuto;
essere attinente alla pagina puntata dal link;
se possibile, devono avere lo stesso tema della pagina;
devono essere tutti diversi;
almeno uno nella pagina, deve contenere la chiave principale;
buona parte delle chiavi principali dovrebbe avere un attributo Title che le contenga.
Meta Tag <Keywords>

Originariamente importante, visto l'abuso che ne è stato fatto, non è più così considerato dai Motori.

Un buon Meta Tag <Keywords> dovrebbe:

contenere la chiave principale della pagina;
contenere alcune delle chiavi di secondo livello;
contenere solo parole presenti nel testo visibile della pagina o negli ALT delle immagini;
essere di tre, quattro frasi chiave al massimo, separate da virgola.
Immagini

Le immagini concorrono a definire l'argomento di una pagina e, in qualsiasi caso, possono essere loro stesse il risultato di una ricerca.

Per le immagini si dovrebbe:

scegliere un nome attinente sia all'immagine che alla pagina;
se possibile, il nome dell'immagine dovrebbe contenere la chiave principale;
ogni immagine dovrebbe avere un nome diverso e contenere chiavi diverse;
seguire quanto indicato sopra per la clausola ALT;
inserire l'immagine in una parte di testo che tratti lo stesso argomento.
Link out-bound

Si definiscono link out-bound i collegamenti che dalla pagina di un sito puntano a pagine di altri siti: sono molto importanti per il posizionamento dal momento che consentono di aumentare l'attinenza a un tema. È presumibile, infatti, che i link leghino pagine fra loro in relazione consentendo a chi naviga di estendere le proprie ricerche in maniera pertinente.

Nel creare link out-bound ci si dovrebbe attenere alle seguenti regole generali:

ogni pagina dovrebbe contenere un paio di link in uscita dal sito, al massimo 5 o 6;
è opportuno linkare pagine a tema;
i link devono avere un testo alternativo a tema con la pagina puntata e, se possibile, con quella da cui parte il link;
del gruppo di link in uscita, almeno uno dovrebbe contenere la chiave principale della pagina;
i title del link deve essere a tema con la pagina puntata e, se possibile, con la pagina di partenza;
i link devono essere periodicamente controllati, per rimuovere quelli che puntano a pagine non più esistenti;
se possibile, qualche link dovrebbe essere nel testo della pagina, in una parte attinente allo stesso;
mai puntare siti penalizzati o spam-engine.
I testi

I testi delle pagine sono il fattore più importante in relazione al posizionamento. Ogni pagina dovrebbe trattare un unico argomento in modo da incrementare l'attinenza al tema. Il testo della pagina deve essere ovviamente significativo e, anche per quanto riguarda le dimensioni, consistente: almeno 250 parole, ma ancor meglio 400 o 500 parole. Le chiavi identificate devono essere riprese all'interno dei testi ma occorre prestare attenzione al numero delle loro ripetizioni (key density): chiavi di una singola parola dovrebbero avere una densità del 10%, chiavi di due parole, invece, di circa il 15-20%. È importante che soprattutto la chiave più importante abbia un buon numero di ripetizioni ma è altrettanto fondamentale non eccedere nel ripetere la stessa chiave (key stuffing). Nel sito, nel complesso, ci deve essere un numero di pagine dedicate alla chiave più importante superiore di quelle dedicate a chiavi meno importanti.

Clicca per espandere/ridurreIn WebSite X5

Il primo fattore da sottolineare per spiegare come WebSite X5 favorisca l'indicizzazione e il posizionamento dei siti creati sui Motori di ricerca riguarda il tipo di codice generato: WebSite X5 genera, del tutto automaticamente, pagine in HTML5 e gestisce la presentazione dei contenuti attraverso fogli di stile (CSS) collegati. Il codice "standard compliance" generato piace ai Motori di ricerca perché può essere facilmente interpretato dagli spider, ovvero dai software impiegati per scandagliare la rete alla ricerca di nuove pagine da inserire nei database.

Detto questo, occorre poi evidenziare come WebSite X5 consenta di intervenire su Tag, Meta Tag e attributi sopra citati, al fine di consentire l'ottimizzazione delle pagine sulle chiavi identificate. In più, WebSite X5 crea e collega in automatico la mappa del sito, con collegamenti testuali a tutte le pagine presenti: la SiteMap rappresenta uno strumento prezioso per i Motori dal momento che la possono utilizzare per raggiungere tutte le pagine presenti e indicizzarle.

Infine, l'edizione Pro di WebSite X5 permette di procedere all'analisi del Sito: in questo modo è semplice identificare eventuali errori commessi o quali ottimizzazioni è ancora possibile effettuare prima di procedere all'effettiva pubblicazione online.